7 DICEMBRE 2019

L’entrata della fiera di Art Basel Miami Beach 2019 al Convention Center.
Installazione con 66 sculture di sabbia a grandezza naturale.
Perquisizioni della polizia durante tumulti e massacri in Peru’ nel 1968. El Espacio 23
City of Miami Beach Art in Public Places, Park @ the Convention Center.
Realizzato con 40,000 sacchetti di plastica. Arcadia Earth al 1 Hotel South Beach.
Bronzo. City of Miami Beach e Nader Gallery su Lincoln Road, Miami Beach
Dipinto a olio. Art Miami 2019.
Stampa Fujiflex. Art Miami 2019.
W South Beach. Proiezioni di luce 3D su sculture geometriche.
Olio su tela. Art Miami 2019.
Arazzo fatto a mano.
Sabbia e acrilico. de la Cruz Collection.
Oro imitazione in foglia su plastica, corda e vetroresina. Rubell Museum.
Installazione di 81 pezzi in cedro rosso occidentale. Rubell Museum.
Serigrafia su alluminio. de la Cruz Collection.
Serie di 100 disegni, inchiostro su carta. Articoli di quotidiani sulla prima guerra mondiale. El Espacio 23.
El Espacio 23. Artista concettuale cinese.
Testo e foto di Marina Perazzo Gallian
Una settimana, 18 fiere d’arte, migliaia di espositori. Il mondo dell’arte si è trasferito a Miami in questi giorni per l’appuntamento più importante d’ America, la Miami Art Week 2019. In principio era Art Basel Miami Beach, nata nel 2002. Da allora il suo successo strepitoso di pubblico e di acquirenti ha causato un moltiplicarsi di fiere, esposizioni ed eventi che attirano collezionisti, galleristi, curatori, appassionati e curiosi per il consueto appuntamento durante la prima settimana di dicembre. Questo proliferare di eventi artistici è dilagato al di là della baia, in altre zone della città. Prima tra tutte Wynwood, non a caso trasformato in uno dei quartieri più alla moda grazie alle grandi collezioni private d’arte contemporanea ospitate in immense warehouses e aperte al pubblico. Il quartiere è ora un tripudio di edifici multicolor ricoperti di murales e costellati di ristoranti e bar o adibiti a gallerie d’avanguardia. Queste bellissime giornate di sole, limpide e terse, ne fanno brillare i colori e i metalli.
Anche Art Miami, sorella maggiore di Art Basel, giunta alla 30esima edizione, da parecchi anni ha lasciato Miami Beach per trasferirsi dall’altra parte della baia. Questa fiera di arte moderna e contemporanea vanta la più alta affluenza di pubblico negli USA e la seconda nel mondo, e ogni anno propone artisti emergenti accanto ai grandi classici dell’astrattismo o della Pop Art americana. Mentre ci si avvicina alla chiusura della settimana, si tirano le prime somme e si sussurrano le vendite record. E se “Untitled (Silver Tapestry)” di David Hammons è stato venduto per 2.4 milioni di dollari, il ‘talk of the town’ riguarda “The Comedian”, la banana di Maurizio Cattelan appiccicata al muro con nastro adesivo e venduta per 120mila dollari.
A parte qualche caso clamoroso, in città più che di Art Basel si parla del suo indotto, a cominciare dai numerosi eventi di moda organizzati durante questa settimana. Come la sfilata di Christian Dior Homme e le presentazioni di Valentino, Gucci, Bottega Veneta e Robe di Kappa, ciascuna con un adeguato parterre di celebrity, talvolta associata a una famosa marca di champagne (Dom Perignon, Perrier Jouet, Ruinart). Qualche nome? David Beckham, Sienna Miller, Iggy Pop, Leonardo DiCaprio, Kate Moss, Jared Leto, Lenny Kravitz, Sean Penn, Rosario Dawson, Chloe’ Sevigny, Kate Bosworth, Timbaland, Flo-Rida, Paris Hilton, Gucci Mane, Bella Hadid…e la lista è ancora lunga. Ma la grande novità di quest’anno è l’apertura di due giganteschi spazi espositivi in una nuova zona della città. Sono due nuovi musei aperti al pubblico, rigorosamente gratuiti e appartenenti a grandi collezionisti, l’uno alla famiglia Rubell (il mitico Steve Rubell dello Studio 54 di New York era parte della famiglia) e l’altro al grande costruttore Jorge Perez (lo stesso del Perez Art Museum Miami o PAMM, nell’edificio disegnato da Herzog et de Meuron e affacciato sulla baia di Miami). Entrambi gli spazi sono stati inaugurati nell’insolito quartiere di Allapattah, aldilà della grande autostrada che taglia la Florida nella sua lunghezza e che in questo caso divide Allapattah da Wynwood. E il circo dell’arte si sposta un po’ più a ovest, colonizzando nuove aree della città.

Maurizio Cattelan, The Comedian, 2019. Banana e nastro adesivo. Art Basel Miami Beach. Venduto a $120,000.













































Anno: 2003 Tecnica: Limited edition screenprint Misure: 50 x 70 cm.Butterfly Art News Collection. Credito fotografico: Butterfly Art News Collection
Anno: 2009.Misure: cm 56 x 76.Tecnica: Serigrafia su carta. Collezione privata Milano
Credito fotografico: © Photo Marta Carenzi
Anno: 2009.Misure: cm 56 x 76.Tecnica: Serigrafia su carta.Collezione privata Milano.Credito fotografico: © Photo Marta Carenzi
Anno: 2003. Misure: cm 57,5 x 42. Tecnica: Serigrafia in edizione limita.Butterfly Art News Collection. Credito fotografico: Butterfly Art News
Collection
Anno: 2002.Misure: cm 84,5 x 72.Tecnica: pittura a spray e emulsione su
cartoncino perforato (francobolli della Monkey Queen di Banksy) montato su
cartone.Artificial Gallery, Antwerp.Credito fotografico: © Artificial Gallery,Antwerp
Anno: 2004 Tecnica: Limited edition screenprint. Misure: 66 x 50 cm. Butterfly Art News Collection.Credito fotografico: Butterfly Art News Collection
Anno: 2003. Misure: cm 100 x 70.Tecnica: Serigrafia in edizione limitata. Butterfly Art News Collection.Credito fotografico: Butterfly Art News Collection




















































Kahlo Frida
Titolo: Diego nella mia mente
Anno: 1943
Tecnica: Olio su masonite
Dim SC: 76 x 61 cms.
Dim CC: 97 x 81 x 8 cms.
Prestatore: The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and The Vergel Foundation.
Crediti:
© Gerardo Suter
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Frida Kahlo
Titolo: Natura morta con pappagallo e frutta
Anno: 1951
Tecnica: Painting
Dim: SC: 25,7 x 28,2 cm
Prestatore e Crediti: Nickolas Muray Collection of Mexican Art, Harry Ransom Center. The University of Texas at Austin
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, Mexico, D.F. by SIAE 2018
Frida Kahlo
Titolo: La colonna spezzata
Anno: 1944
Tecnica: olio su tela
Dim SC: 39.8 x 30.5 cm
Prestatore: Museo Dolores Olmedo
Crediti:
© Foto Erik Meza / Xavier Otaola - © Archivo Museo Dolores Olmedo
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Frida Kahlo
Titolo: Autoritratto
Anno: 1940
Tecnica: olio su alluminio
Dim SC: 63,5 x 49,5 cm
Prestatore: Harry Ransom Center - The University of Texas, Austin
Credito:
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Kahlo Frida
Bimba tehuacana, Lucha María (Sole e luna)
Anno: 1942
Tecnica: oil on masonite
Dim SC: 85,6 x 43,3 cm
Dim CC: 85,6 x 43,3 x 6 cm
Prestatore: Juan Antonio Péréz Simon
Crediti:
© Rafael Doniz
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Kahlo Frida
Titolo: L’amoroso abbraccio dell’Universo, la Terra (Messico), Diego, io e il Signor Xólotl
Anno: 1949
Tecnica: Olio su masonite
Dim SC: 70 x 60.5 cms
Dim CC: 79 x 69 x 6.5
Prestatore: The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and The Vergel Foundation.
Crediti:
© Gerardo Suter
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
FRIDA E DIEGO RIVERA
Kahlo Frida
Titolo: Natura morta (Sole di Samuel Fastlicht)
Anno: 1951
Tecnica: olio su masonite
Dim SC: 28.6 x 35.9 cm
Dim CC: 53 x 61 x 3.5 cm
Prestatore: Galeria Arvil – USA
CREDITI:
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Frida Kahlo
Titolo: Autoritratto con scimmietta
Anno: 1945
Tecnica: olio su masonite
Dim SC: 56 x 41,5 cm
Prestatore: Museo Dolores Olmedo
Crediti:
© Foto Erik Meza / Xavier Otaola - © Archivo Museo Dolores Olmedo
©Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
FRIDA, LEV TROTSKIJ E LA MOGLIE NATALIA
Kahlo Frida
Titolo: Henry Ford Hospital
Anno: 1932
Tecnica: olio su metallo
Dim SC: 31 x 38.5
Dim CC: 55,5x63,5x8,2 cm
Prestatore: Museo Dolores Olmedo
Crediti:
© Foto Erik Meza / Xavier Otaola - © Archivo Museo Dolores Olmedo
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2018
Frida Kahlo
Titolo: Il suicidio di Dorothy Hale
Anno: 1938-39
Tecnica: olio su masonite, con cornice dipinta
Dim: cm 59,7 x 49,5 cm
Prestatore: Phoenix Art Museum
Inv. N. 1960.20, Gift of an anonymous donor
Crediti:
Collection of Phoenix Art Museum
© Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, Mexico, D.F. by SIAE 2018
FRIDA E DIEGO RIVERA



















































































































































































































"Clowd (from corpus delicti)". Art Basel Miami Beach 2015.
“Untitled (Pearls)”. Art Basel Miami Beach.
"White Straws", 2015. Art Basel Miami Beach.
suole di scarpa in cuoio o plastica, "288 - VII/Pi" e "288 - VII/PL", 2015. Art Basel Miami Beach.
Spine e spinotti, "Plugs No.1", 2014. Art Basel Miami Beach.
medicinali oversize da “Schizophrenogenesis”, 2014. Art Basel Miami Beach.
“Still Life with Xitle and Spirit” 2007. Art Basel Miami Beach.
"Vortice-Trittico", 2014. Art Basel Miami Beach.
"Schauspieler", 2013, dalla mostra "No Man's Land" al Rubell Family Collection Art Museum.
Doppia immagine di "Apocalypse Ballet (Pink Ring)" 2006. Presentata alla mostra "No Man's Land" al Rubell Family Collection Art Museum.
"Oh Baby #1 & #2", Sidewalk series, 1992. Dalla mostra "No Man's Land" al Rubell Family Collection Art Museum.
"Untitled", 2015. Art Basel Miami Beach.
"Geheimnis der Farne" (Secrets of the Fernes), 2007. Presentata alla Margulies Collection at the Warehouse.
naked , 2014. Art Basel Miami Beach.
“Numbered Legs”, 2015. Art Basel Miami Beach.
"Us", opera in 127 parti un po' piu' grandi e 126 piu' piccole esposta al De La Cruz Collection Contemporary Art Space.
Artwork al femminile. esposta alla mostra "No Man's Land" al Rubell Family Collection Art Museum.
Tre dettagli dei fiori tempura in "Life serves up the occasional unicorn", 2013. Esposta alla mostra "No Man's Land" al Rubell Family Collection Art Museum.










































































