FW 2019 show by PARIS

6 MARZO 2019

 

  • CHANEL
  • CHRISTIAN DIOR
  • ESTEBAN CORTAZAR, ELLERY
  • Y - PROJECT
  • OFF WHITE
  • SACAI
  • SACAI
  • LOEWE, DRIES VAN NOTEN
  • UNDERCOVER, BARBARA BUI
  • TSUMORI CHISATO
  • MAISON MARGIELA
  • ANDREAS KRONTHALER FOR VIVIENNE WESTWOOD
  • YOHJI YAMAMOTO
  • Y'S YOHJI YAMAMOTO
  • MIRA MIKATI, AALTO
  • VALENTINO
  • ROCHAS, SAINT LAURENT, GUY LAROCHE
  • RICK OWENS
  • MIU MIU
  • MUGLER, NOIR KEI NINOMY
  • ISSEY MIYAKE, BALENCIAGA
  • ANN DEMEULEMEESTER, BEAUTIFUL PEOPLE

 

Tirando le somme delle proposte dalle passerelle parigine, si nota un incremento del colore, dal color block di Issey Miyake, a Balenciaga, ai rossi di Dior, al fucsia di Chanel, fino al giallo ancora forte un po’ ovunque, dallo street alla scena couture anni 60 di Valentino. Del quadrettato, che sia madras o tipo giaccone canadese, pare non se ne possa più fare a meno, nemmeno da Dior.. rimane stabile anche il vinil / vernice sia di giorno che di sera. Lo stile militare, altro grande evergreen, fa la sua comparsa anche nella collezione di Miu Miu con un camouflage che va dai pantaloni sotto al ginocchio alla mantella , e fiori tutt’altro che invernali sbocciano anche sul piumino di Dries Van Noten, come a ricordarci che anche l’inverno più lungo eterno non è, anche se a dire il vero se ne vede sempre meno di inverno, “grazie” al surriscaldamento globale, e allora Ann Demeulemeester ci propone fluttuanti caftani di seta rossi e Andreas Kronthaler sfila teneri vestitini stampati a minuscoli fiori provenzali. In un mondo dove inverno e estate quasi quasi coesistono, ravvicinati da voli low coast sempre più allettanti e incuranti dei problemi dell’ambiente, le stagionalità sono in rapida diminuzione. Auguriamoci non troppo rapida.