Being Cool is NOTHING NEW

 

24 GENNAIO 2019

 

 

Nell’odierna deflagrazione della sostenibilità anche nel settore moda ( e meno male e finalmente ) c’è , tra le tante, un’iniziativa che mi piace moltissimo perché accomuna il sostenibile alla fantasia, alla cura dell’identità ( di un capo che ami o hai amato e che non vuoi e non vorresti buttare ) , al “ to care ” .. E’ il progetto di IED Being Cool is Nothing New , ovvero: Ripara, Ricicla, Riconverti, Reinventa, Recupera, Reindossa. Riscopri l’originalità dell’usato rispetto all’accelerazione dei consumi, che sono le parole d’ordine della campagna di comunicazione e formazione Fashion Revolution, fondata da Orsola de Castro e Carry Somers nel 2013 e che l’Istituto Europeo di Design di Milano sposa nell’anno accademico in corso con un progetto educational multidisciplinare sul riuso creativo, che coinvolge gli studenti IED di Moda, Design, Arti Visive e Comunicazione Sostenibilità, customizzazione e riconversione creativa dell’usato (abiti, oggetti, accessori) come alternativa al “nuovo su nuovo”, all’acquisto continuo di nuovi capi (spesso di bassa qualità) con il conseguente spreco di risorse, aumento dei rifiuti, omologazione.
Fashion “Revolution” Perché il progetto stimolerà una vera (RI)GENERAZIONE, che guarda all’usato e alla personalizzazione come una risorsa, un segno distintivo, uno slogan per cambiare il mondo e sovvertire la cultura della produzione di massa e dell’accelerazione dei consumi, a vantaggio della riscoperta dell’unicità e dell’originalità attraverso l’usato e lo scarto, e la loro auspicabile appartenenza al Futuro.
In autunno un grande evento in IED Milano, presenterà gli output della progettazione in cui gli studenti – attraverso workshop esperienziali – trasmetteranno il saper fare acquisito ai coetanei e ai ragazzi delle scuole superiori, sull’importanza del comprare usato (anche nei charity shop), del trasformare, riparare, personalizzare per diventare così dei consumer-traders, imparando a pensare creativamente, a lungo termine e in modo consapevole su ciò che si indossa.
Trattandosi di un progetto multidisciplinare, gli studenti dei vari corsi saranno coinvolti in prima persona anche nell’ideazione e nella gestione dell’evento , oltre che nel racconto finale dell’iniziativa e dei suoi contenuti.