le carte di VIVIENNE westwood

 

24  LUGLIO 2018

 

 

Pioniera di molte battaglie sulla non violenza, contro la guerra, il razzismo, l’emarginazione, e la Tatcher, Vivienne Westwood ha sempre incarnato lo spirito di chi combatte per le cause dell’umanità attraverso messaggi al passo con i problemi più scottanti e attuali su t-shirt, giacche, pantaloni, e qualsiasi cosa si potesse adattare allo scopo, usando le sue passerelle come strumento mediatico. Ambientalista da sempre, l’ indomita settasettenne, è una delle icone punk del regno britannico da quando, nel 1971, fondò con Malcom McLaren il suo primo negozio, Let it Rock” al 430 di Kings Road che nel 1975, l’anno del punk, venne ribattezzato “Sex”, e divenne il simbolo del movimento anti-establishment. Oggi Vivienne dice di essere annoiata dalla moda ed è intensamente coinvolta nella lotta contro il riscaldamento globale, e, oltre ad una produzione sempre più sostenibile, da anni cura un blog molto attivo: “Climate Revolution”.
Non c’è scelta tra un’economia verde e l’estinzione di massa, abbiamo 20 anni per fermare le cose, altrimenti raggiungeremo un punto di non ritorno e potremo tracciare una linea che attraversi tutta la terra e qualsiasi luogo al di sotto di Parigi sarà inabitabile. Entro la fine di questo secolo saremo solo un miliardo di persone . . Abbiamo a malapena una generazione per cambiare le cose prima che sia troppo tardi”e purtroppo i politici non ascoltano gli scienziati .”
C’è poi il suo impagno per la foresta pluviale:
“Non proviamo a comprare la foresta, ma lavoriamo con le popolazioni indigene per far ottenere loro dei documenti completamente legali, in modo che possano possedere il loro pezzo di foresta dove hanno vissuto per centinaia di anni. Si occupano con passione della loro terra e diamo loro la stessa quantità di denaro per salvare la foresta che i taglialegna gli avrebbero dato per abbatterla. Il piano è di salvare l’intera foresta dall’abbattimento per cento milioni di sterline, che è davvero poco in fondo. Anche la Regina si è unita al progetto e ora ci sta lavorando. Ogni sterlina salva un albero”
Due anni fa ha pubblicato Get a Life: una raccolta dei diari, edita da Serpent’s Tail, in cui racconta sei anni di “Climate Revolution”, tra moda e attivismo.
«I miei diari parlano delle cose a cui tengo Non solo fashion ma anche arte, scrittura, diritti umanitari, cambiamenti climatici e libertà. Li ho chiamati Get a Life, perché è così che mi sento: bisogna farsi coinvolgere, parlare chiaro e agire». Nel libro i viaggi in Amazzonia fra le comunità tribali per la protezione della foresta pluviale, la protesta su un carro armato diretto alla casa di David Cameron a Costwolds contro le trivellazioni, l’opera di sensibilizzazione di celebrity e amici e tante altre iniziative promosse dalla “dama del punk inglese”.
L’ultima è un video per promuovere una collezione di carte da gioco, un Pack of Cards per comunicare i valori che porta avanti col suo brand. Le carte da gioco, rilasciate sul sito di Climate Revolution una volta a settimana, veicolano, in puro stile Westwood, messaggi legati a temi che supporta: il riscaldamento globale, la sostenibilità, l’ecologia, l’amore e il rispetto per la natura e il mondo animale.
Nel video , Vivienne Westwood, coperta solo da un lenzuolo, annuncia il suo nuovo progetto iniziato con la carta dell’asso di picche intitolata Motherfucker in riferimento alla collezione uomo Primavera Estate 2018.