Venezia Film Festival Awards

                                         

                                                                                                                     10 SETTEMBRE 2017

 

Conclusa la 74° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un Festival quest’anno, veramente di altissimo livello, con l’assegnazione del Leone d’Oro per il miglior film alla favola dark “The Shape of Water” di Guillermo del Toro, film amato da subito da critica e pubblico. Una romantica storia d’amore tra una strana creatura marina e una donna delle pulizie muta che si svolge durante gli anni della Guerra Fredda e lancia un messaggio di grande attualità : solo con l’amore si vince la paura.

Gran Premio della giuria a “Foxtrot” di Samuel Maoz, un surreale ritratto dell’elaborazione del lutto di un padre che perde il figlio militare nell’esercito di Israele, denunciandone la violenza insita nella società israeliana.

Premio Speciale della Giuria a “Sweet Country” di Warwick Thornthon, una storia vera accaduta in Australia negli anni “20”che racconta di un aborigeno accusato ingiustamente dell’omicidio di un colono bianco.

Miglior film della sezione Orizzonti a “Nico, 1988”  di Susanna Nicchiarelli, road movie sugli ultimi anni di vita  della cantante dei Velvet Underground, musa di Andy Wharhol, di cui avevamo già parlato il giorno della prima.

Premio Leone del Futuro per la miglior opera prima a “Jasqu’à la Garde” di Xavier Legrand, che si aggiudica anche il Leone d’Argento per la regia, per un film che è un grido politico contro la violenza sulle donne.

Non meno importanti i “premi minori “: Premio Speciale della Giuria Orizzonti a “Caniba”dei registi ed antropologi Verena Paravel e Lucien Castaing- Taylor,il documentario sul cannibale della Sorbona che nel 1982 uccise e mangiò la sua compagna di studi. Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema al film “The Prince and the Dybbuk” di Elwira Niewiera e Piotr Rosoowski,  Il Premio per il Miglior Film restaurato a “Idi I Smotri” di Elem Klimov,  il Premio al Miglior Cortometraggio a “Gros Chagrin”,di Celine Devaux, il Premio alla Miglior Storia in realtà virtuale a “Bloodless” di Gina Kim. la Miglior Esperienza in realtà virtuale a “La Camera Insabbiata” di Laurie Anderson e Hsin- Chien Huang e per la Miglior Realtà Virtuale a “Arden’s Wake” di Eugene YK Chung.

 

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